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Nuovo prodotto
Disponibile
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Disponibile dal: 01/08/2015
Linguaggio | Gioco e Manuale in Italiano |
Formato | PAL ITA |
Dopo la comparsa del prodotto nei listini di un noto retailer, il mese scorso, sembra proprio che Legend of Kay Anniversary sia qualcosa di concreto. Lo stesso shop ne ha infatti pubblicato le prime immagini e fornito i dettagli del remaster, che vanterà texture ad alta risoluzione, modelli poligonali migliorati, un maggior livello di dettaglio per gli scenari, un'interfaccia ridisegnata, cutscene in alta definizione, un sistema di achievement, una leaderboard, un frame rate di 60 frame al secondo, venticinque scenari e oltre quindici tipologie di nemici, con spettacolari boss, vari minigame e tre armi principali, ognuna accompagnata da un diverso stile di combattimento. L'uscita di Legend of Kay Anniversary è attesa per il 29 maggio su PC, Wii U e PlayStation 4.
Ci sono elementi di Legend of Kay Anniversary che fanno pensare a quanto i videogiocatori fossero di bocca buona, dieci anni fa, e di quanti progressi l'industria abbia fatto da allora. L'avventura comincia infatti con un tutorial lento e stucchevole, che non è possibile saltare in alcun modo e che dura in pratica un'ora, laddove sarebbe bastata qualche indicazione testuale e un paio di situazioni ad-hoc per illustrare il funzionamento del sistema di combattimento del gioco. Kay può colpire i propri avversari dando vita a frenetiche combo, saltando da un nemico all'altro un po' come in Batman: Arkham (vuoi vedere che Rocksteady si è ispirata al lavoro di Neon Games per i suoi titoli? Ma no, su), aggirando i propri bersagli per prenderli alle spalle e utilizzando una parata in grado di bloccare la maggior parte dei loro colpi. Il grado di sfida degli scontri non è banale e capiterà di incorrere nel game over, un'eventualità abbastanza rara oggi come oggi; ma nella realtà dei fatti ciò non è dovuto a sofisticate routine comportamentali dell'intelligenza artificiale, bensì a una pura e semplice questione di numeri: se più nemici attaccheranno contemporaneamente, è chiaro che la situazione si farà complicata. Anche e soprattutto a causa della già citata gestione problematica della visuale, che non segue il protagonista e che spesso e volentieri si "incastra" verticalmente, impedendo di guardare oltre il proprio naso e creando situazioni molto frustranti, specie durante le sezioni platform o nei combattimenti con i boss (vedi quello con il cinghiale, che bisogna praticamente affrontare "alla cieca"). Tale mancanza finisce per sminuire quel minimo di varietà presente negli scontri, introdotta dalle tre differenti armi di cui entreremo in possesso, e rende onestamente difficile apprezzare gli aspetti della produzione che hanno retto meglio il passare del tempo.